
Corso di formazione “R.E.C.” a Sassello
Dal 9 al 14 febbraio 2016, presso l’aula magna della scuola elementare di Sassello (SV), si è svolto il corso di formazione “R.E.C. – Recognition, Evaluation, Certification”. Il tema del “training course”, finanziato dal programma europeo Erasmus+, era il riconoscimento delle competenze acquisite tramite esperienze di educazione non-formale. I ragazzi dell’Associazione Joint si sono quindi trasferiti sui monti del Parco del Beigua, con 24 operatori giovanili provenienti da Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Grecia, Romania, Ungheria, Albania, Croazia, Serbia, Montenegro e Macedonia.
L’accoglienza è stata ottima sia da parte del Rifugio La Sciverna, spazio comunale gestito dall’Associazione Cascina Granbego, sia da parte del Comune di Sassello (in particolare dell’Ufficio Servizi Sociali) e del Parco Naturale Regionale del Beigua, che hanno messo a disposizione i trasporti e l’aula magna della scuola elementare.
Quasi simbolicamente, nell’aula scolastica si sono quindi tenute attività di educazione non-formale, per mezzo delle quali gli “youth workers” si sono confrontati sul tema del riconoscimento individuale, sociale, politico e formale delle competenze trasversali sviluppate attraverso progetti di educazione non-formale e partecipazione giovanile.
In particolare, ci siamo soffermati sul bilancio delle competenze personali e sul rapporto tra educazione non-formale e mondo del lavoro, esplorandone i risultati positivi e le ulteriori possibilità di interazione.
Non sono mancati importanti incontri ufficiali, tra cui una tavola rotonda presso il Celivo (Centro Servizi al Volontariato) di Genova, in presenza di rappresentanti dello stesso Celivo, della Regione Liguria, dell’ARSEL (Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro) e dell’Arciragazzi.
Infine, durante un momento di saluti e celebrazione conclusiva, siamo stati ricevuti nella sala consiliare del comune dal sindaco di Sassello, Daniele Buschiazzo, che ci ha poi accompagnato per le strade e i musei del paese.
Torniamo a casa pieni di bei ricordi e fiduciosi che la collaborazione tra associazioni e istituzioni, così come quella tra educazione scolastica ed educazione non-formale, possa presto divenire più salda e creare nuove e diffuse opportunità di sviluppo personale.