
Il volontariato di Anna in Portogallo
Eccoci arrivati alla fine di questo magico viaggio, il primo lungo, intenso, più forte cammino fuori dalla mia zona di comfort.
Era da anni che volevo fare un’esperienza all’estero, conoscere nuove lingue e mettermi in gioco, sfidando me stessa e crescendo come persona, e finalmente, dopo tanti tentativi, grazie all’ESC sono riuscita ad arrivare a Lisbona con un progetto di un anno.
La mia mansione, in cambio di vitto, alloggio, trasporti e molto altro sono sei ore al giorno di lavoro a Crinabel, l’associazione dove giornalmente vado a fare volontariato. Crinabel è un centro diurno dove giornalmente ospita persone con disabilità dai 18 anni fino alla tarda età. Mi trovo molto bene, è un centro pieno di nuove iniziative e stimoli per le persone che la frequentano, dalla danza/teatro ai lavori manuali alle camminate e a molto altro.
Devo ammettere che inizialmente non è stato così semplice per il fatto di una iniziale difficoltà linguistica che piano piano si è andata a colmare grazie all’aiuto delle persone e al corso di portoghese che il progetto offre.
Vivo in casa con altri cinque volontari di diverse nazionalità, fin da subito, siamo riusciti a trovare un bel equilibrio, condividendo ma anche ascoltarmi quando abbiamo bisogno dei nostri spazi dopo lunghe giornate fuori casa.
Lisbona offre tantissime opportunità per socializzare, ci sono molti contesti e associazioni basate sul volontariato dove la gente può mettersi in gioco in vari campi da Fruta Feia a Rizoma a Zona Franca tutte realtà dove mi sono inserita avendo così il modo di imparare maggiormente la lingua e conoscere il tessuto sociale portoghese; essendo per me un anno troppo poco sento che solo ora piano piano sto iniziando ad entrare realmente nella modalità portoguese e per questo motivo ho deciso di rimanere qua sicuramente ancora un anno per sedimentare maggiormente la cultura portoghese dentro di me.
Consiglia a tutti di prendere questa opportunità e di sfruttarla al meglio.