Periodo di eleggibilità: 08/2013 – 01/2014
Youth Exchange: 26 ottobre – 6 novembre 2013
Budget: 30.195 €
Un progetto per riflettere insieme sul significato della democrazia
Il progetto Acting Democracy ha coinvolto 40 giovani provenienti da 7 diversi Paesi europei, riuniti a Gandellino (BG) in occasione di due attività principali: un APV (Advance Planning Visit) e uno scambio giovanile (Youth Exchange). Obiettivo comune era creare uno spazio di confronto e riflessione sui concetti di democrazia, cittadinanza attiva e partecipazione, con un focus particolare sul dialogo tra giovani dell’Europa occidentale e giovani provenienti da Paesi dell’ex Unione Sovietica o dell’area del Patto di Varsavia.
L’esperienza è stata resa ancora più significativa grazie all’utilizzo delle tecniche del teatro dell’oppresso, una metodologia partecipativa che ha favorito la creazione di un ambiente di apprendimento aperto e inclusivo. Attraverso giochi di ruolo, improvvisazione e scenari simbolici, i giovani hanno potuto esprimere i propri punti di vista, interrogarsi sui meccanismi democratici e costruire insieme una narrazione collettiva.
Obiettivi educativi e crescita personale
Il progetto si è proposto di offrire ai partecipanti un’esperienza interculturale profonda, basata su attività non formali ed esperienziali. Tra gli obiettivi principali c’era l’aumento della consapevolezza sui meccanismi democratici nei rispettivi Paesi e all’interno dell’Unione Europea, così come la promozione delle istituzioni europee e delle elezioni del Parlamento Europeo come momenti fondamentali di cittadinanza attiva.
L’iniziativa ha anche voluto stimolare la comprensione critica del processo decisionale, evidenziando le competenze relazionali e di gruppo necessarie per una partecipazione efficace e condivisa. I partecipanti hanno così potuto sperimentare direttamente cosa significhi vivere e agire in modo democratico all’interno di un contesto multiculturale.
Un flash mob per la democrazia
Uno dei momenti più simbolici del progetto è stato senza dubbio la realizzazione di un flash mob nel cuore di Milano, ideato e sviluppato interamente dai partecipanti con il supporto di due facilitatrici. L’evento si è svolto nella prestigiosa cornice della Galleria Vittorio Emanuele II, diventando un’occasione pubblica per promuovere i valori della democrazia e della partecipazione giovanile.
Durante la permanenza a Milano, il gruppo ha anche visitato il palazzo comunale, dove ha potuto approfondire la storia della città e i meccanismi della democrazia locale italiana grazie a una guida esperta. Un’esperienza che ha rafforzato il legame tra apprendimento teorico e contesto reale.
Un’esperienza trasformativa e condivisa
Il progetto Acting Democracy ha rappresentato per tutti i partecipanti un’esperienza di crescita personale e collettiva. L’opportunità di confrontarsi con coetanei di background culturali e storici diversi ha permesso di superare stereotipi e pregiudizi, stimolando una comprensione più profonda del concetto di democrazia, inteso non solo come sistema politico, ma come insieme di valori condivisi, comportamenti e relazioni.
L’uso del teatro come strumento di dialogo e la costruzione di azioni pubbliche, come il flash mob, hanno lasciato un segno concreto nell’esperienza vissuta dai giovani, che sono tornati nei propri contesti arricchiti e più consapevoli del proprio ruolo di cittadini attivi.



