Il progetto ESC Team “RISE”, finanziato dal programma Corpo Europeo di Solidarietà e gestito dall’Associazione P.E.Co. in collaborazione con Associazione Joint in Italia, è giunto al termine!
L’obiettivo generale del progetto, in linea con le priorità fissate per il 2021, era promuovere il benessere e uno stile di vita sano per i volontari e le comunità locali. È stata un’opportunità per i partecipanti di ritagliarsi uno spazio in cui socializzare in modo sano e sicuro, impegnandosi in attività di volontariato volte a favorire l’inclusione di gruppi vulnerabili, la salute e il benessere delle comunità.
Le attività del progetto hanno toccato temi specifici, in base all’organizzazione ospitante e alle necessità della comunità locale:
-
natura e vita all’aperto
-
salute mentale
-
prevenzione e promozione della salute
-
alimentazione consapevole
Vediamo cosa hanno da dire i partecipanti!
Testimonianza di Ilaria
Mi chiamo Ilaria, sono italiana e vivo in un piccolo paese, Terontola, situato al confine tra Toscana e Umbria. Dal 15 luglio al 12 agosto ho avuto l’opportunità di partecipare a un progetto di volontariato organizzato dall’associazione Joint presso una cascina a Casaleggio Boiro, in Piemonte.
Ho deciso di candidarmi perché sentivo il bisogno di vivere qualcosa di diverso dalla mia routine quotidiana, con l’idea di mettermi alla prova in un contesto comunitario e a stretto contatto con la natura. Le mie aspettative erano conoscere e confrontarmi con persone provenienti da culture diverse dalla mia, riuscire a gestire la convivenza con gli altri e migliorare il mio inglese. Posso dire che le mie aspettative sono state pienamente soddisfatte.
Durante il progetto abbiamo svolto varie attività: cura degli spazi comuni e del verde, attività di upcycling e momenti di socializzazione durante il tempo libero. Lavorare insieme mi ha insegnato l’importanza della comunicazione, dell’ascolto e della capacità di adattarsi alle esigenze di tutti.
In breve, è stato un mese che mi ha permesso di riscoprire la vera semplicità: vivere a un ritmo più lento, a contatto con la natura, condividere conversazioni sotto le stelle, cucinare insieme e ridere durante il lavoro.
Questa esperienza mi ha lasciato consapevolezza e meravigliosi ricordi che porterò sempre con me. Consiglio a tutti di vivere almeno una volta nella vita un’esperienza simile.
Testimonianza di Matvii
Ciao, mi chiamo Matvii Morozov e non avevo mai partecipato a un progetto di volontariato prima, quindi ho deciso di provare qualcosa di nuovo presso la cascina EUTOPIA. Questa decisione è nata dal desiderio di uscire dalla mia zona di comfort e fare un’esperienza nuova, che si è rivelata molto più grande di quanto mi aspettassi. Le mie aspettative sono state pienamente soddisfatte e addirittura superate in modi che non avrei mai immaginato.
Il progetto ha offerto una combinazione di escursioni, viaggi e lavoro a stretto contatto con persone provenienti da culture diverse. Una delle lezioni più importanti che ho imparato riguarda la comunicazione interculturale. Lavorare con persone di culture diverse mi ha aiutato a sviluppare nuove prospettive e a migliorare la capacità di relazionarmi con gli altri.
Le attività erano varie e pratiche: abbiamo creato sentieri nei boschi, cucinato insieme, curato orti, pulito aree verdi, ridipinto finestre e pareti. Oltre a questi compiti, ci siamo immersi nel ritmo semplice della vita in campagna, vivendo un’esperienza concreta, divertente e gratificante.
In generale, ho un’opinione molto positiva del progetto. È stato incredibilmente interessante ed arricchente, spingendomi a crescere personalmente e socialmente. La combinazione di lavoro fisico, vita comunitaria e scambio culturale ha creato un ambiente unico di apprendimento e amicizia.
Raccomanderei assolutamente questo tipo di esperienza ai giovani. Non solo amplia gli orizzonti, ma incoraggia lo sviluppo personale e una maggiore consapevolezza della natura e delle culture diverse. Partecipare a un progetto del genere può cambiare la vita, offrendo esperienze preziose che l’educazione tradizionale e la vita quotidiana spesso non forniscono.
Testimonianza di Pietro
Quando ho scoperto il progetto ESC, ho pensato fosse l’occasione perfetta per combinare i miei interessi personali con la volontà di contribuire a una causa significativa. La mia esperienza si è basata sul volontariato e sono sempre stato motivato dalla curiosità verso nuove culture e tradizioni. Ciò che mi ha spinto a candidarmi è stata la possibilità di lavorare in un team internazionale e allo stesso tempo essere a contatto con la natura.
Pensavo che questo ambiente mi avrebbe sfidato, stimolato a crescere e permesso di avere un impatto tangibile. Le mie aspettative riguardo al lavoro di squadra, allo scambio interculturale e allo sviluppo personale erano di conoscere nuove persone, imparare dalle loro prospettive e migliorare la capacità di adattarmi a nuove situazioni. Queste aspettative non solo sono state soddisfatte, ma superate.
La diversità del gruppo, con persone provenienti da origini e tradizioni differenti, ha creato un’atmosfera unica in cui ho potuto imparare dagli altri quanto dal lavoro stesso. Durante il progetto ho acquisito preziose lezioni sul lavoro all’aperto e sulla collaborazione con altri volontari, migliorando in particolare due qualità: adattabilità e pazienza.
Le attività concrete comprendevano sia lavori pratici in natura sia compiti collaborativi che richiedevano comunicazione, problem solving e creatività. Queste esperienze mi hanno permesso di contribuire direttamente e allo stesso tempo migliorare le mie competenze interpersonali.
Nel complesso, la mia opinione sul progetto è molto positiva. È stato un percorso davvero arricchente, non solo per le competenze acquisite, ma anche per le amicizie e gli scambi culturali che lo hanno caratterizzato. Raccomanderei fortemente questa esperienza ad altri giovani, perché offre l’opportunità di scoprire se stessi, nuove realtà e costruire legami significativi tra culture diverse.
Testimonianza di Miriam
Ciao a tutti, sono Miriam, ho 24 anni e vengo da Massa, in Toscana.
L’esperienza ESC presso la cascina EUTOPIA a Casaleggio Boiro è stata la mia prima avventura in questo campo e ha superato ogni aspettativa. Fin dal primo giorno sono rimasta colpita da quanto possa essere arricchente far parte di un gruppo interculturale, sia sul piano personale che su quello pratico-professionale.
All’inizio temevo che il mio livello di inglese potesse essere un ostacolo. In realtà mi sono sentita subito accolta e compresa, grazie allo staff – sempre presente e attento a ogni esigenza – e ai miei compagni, con cui si è creato un bellissimo legame di collaborazione, sostegno reciproco e amicizia.
Durante il mese trascorso insieme ci siamo dedicati a molte attività: dalla cura dell’orto, all’upcycling e alla manutenzione degli spazi comuni, fino all’organizzazione di laboratori creativi e momenti di scambio con la comunità locale. Abbiamo avuto anche la possibilità di praticare attività sportive che hanno reso l’esperienza ancora più dinamica e coinvolgente: un giro in e-bike ai laghi della Lavagnina, pilates e partite di pallavolo che hanno rafforzato lo spirito di squadra. Queste esperienze mi hanno insegnato l’importanza del lavoro di gruppo, della responsabilità, della condivisione di competenze e della capacità di adattamento a contesti sempre nuovi.
Ciò che ho trovato più affascinante è stato vivere immersa nella natura. Lontana dalla routine quotidiana e dalla pressione sociale, ho riscoperto il valore delle piccole cose: alzarmi con il sole, sporcarmi le mani di terra, cucinando ricette interculturali mai provate prima, osservando il paesaggio che ci circondava e lasciandomi ispirare dal ritmo lento e autentico della vita in cascina.
Questa esperienza mi ha arricchito non solo di competenze pratiche, ma soprattutto di consapevolezze personali: la bellezza della collaborazione interculturale, il valore della semplicità, la capacità di affrontare con serenità le difficoltà quotidiane e il coraggio di uscire dalla propria zona di comfort.
Credo che tutti dovrebbero concedersi almeno una volta nella vita un’esperienza simile. Ti mette alla prova, ti apre agli altri e ti permette di guardare il mondo con occhi nuovi, più liberi e consapevoli.
Testimonianza di Undine
Mi chiamo Undine, sono una studentessa di Riga, in Lettonia.
Nonostante avessi già partecipato a molti progetti Erasmus+, il volontariato presso la cascina EUTOPIA è stata la mia prima esperienza di questo tipo. Rispetto agli scambi giovanili e ai corsi di formazione, qui tutto era più libero e lento, ma comunque significativo e profondo. In questo mese ho acquisito non solo competenze pratiche, come mantenere un sentiero nel bosco e preparare pasti per 20 persone, ma anche capacità di convivenza, gestione degli spazi comuni e comprensione dei propri limiti, bisogni e desideri. Ho adorato vivere in un piccolo villaggio, lontano dagli spazi affollati, costruendo connessioni tra i partecipanti e con la comunità locale.
In più, abbiamo fatto escursioni come un giro in bici in un lago incantevole, visitato un’azienda di miele, partecipato come staff a un evento locale, avuto lezioni settimanali di italiano, svolto attività sportive insieme e nei fine settimana visitato città vicine. Per me, questo mese è stato come un film: abbiamo mangiato cibi deliziosi in una bellissima casa nella campagna italiana, siamo riusciti a lavorare ma anche a riposarci con la siesta quotidiana, e a creare legami che hanno riempito il mio cuore. Non è stato solo lavoro fisico sulla proprietà, ma anche lavoro emotivo nel gruppo e su me stessa, con ricompense e lezioni preziose.
Credo che chiunque voglia ampliare la propria visione del mondo e creare connessioni significative con gli altri dovrebbe provare il volontariato. Aiuta a unire le persone attraverso attività divertenti ma significative e lascia un impatto duraturo sul luogo. Auguro il meglio a Joint, sperando che i futuri partecipanti mantengano questo spazio così che i progetti futuri possano fiorire in un luogo così calmo, bello e liberatorio.
ESC Teams con il Corpo Europeo di Solidarietà
La particolarità degli ESC Teams è la loro breve durata, che va da 2 settimane a un massimo di 2 mesi. Questo li rende accessibili anche ai giovani che lavorano o studiano e non possono dedicare un intero anno al viaggio! Nonostante la brevità dei progetti, gli ESC Teams offrono esperienze di vita intense e significative, durante le quali è possibile acquisire numerose competenze professionali. Inoltre, condividendo la vita e il lavoro con un gruppo di persone, simile a una comunità, i partecipanti hanno l’opportunità di creare legami forti anche in un breve periodo di tempo.
Scopri i nostri progetti ESC!