Da ottobre del 2024 a giugno del 2025 ho partecipato ad un progetto dei Corpi Europei di Solidarietà a Cartagena, in Spagna. Ho svolto il mio volontariato alla Fondazione Sierra Minera de La Union, che si trova a 15 km da Cartagena. Il mio compito nella fondazione era aiutare persone a rischio di esclusione sociale.
Ad esempio, aiutavo minori di etnia gitana e marocchini a svolgere i compiti per la scuola. Inoltre, collaboravo con delle mie colleghe insegnando lo spagnolo a ragazzi maggiorenni e a donne provenienti dal Marocco. Infine, aiutavo ad organizzare e collaboravo a laboratori di artigianato rivolti a donne di etnia gitana. Il mio lavoro si incentrava quindi nell’aiuto a persone a rischio di esclusione sociale. Non solo, nella fondazione svolgevo anche lavoro d’ufficio, inserendo dati come le presenze ai vari laboratori in file excel, con word lavoravo all’organizzazione degli stessi laboratori, in particolare scrivevo idee per quanto riguardava il laboratorio di artigianato e anche idee per i giochi per quanto riguardava il laboratorio dell’insegnamento dello spagnolo per i ragazzi.
Per un periodo breve sono anche andata insieme ai miei colleghi nelle scuole e abbiamo parlato ai bambini di quanto sia importante non avere pregiudizi, soprattutto verso le persone di etnia gitana, abbiamo insegnato loro caratteristiche di questa cultura, tra cui la lingua calò, che veniva parlata dai gitani nel passato. In generale, quella della Spagna è stata un’esperienza davvero stimolante e arricchente, ho conosciuto nuove culture come quella marocchina e quella gitana. Ho conosciuto persone che mi hanno apportato un nuovo modo di pensare e di concepire la realtà che prima mi era sconosciuto.
Un ricordo che mi piace è quello dell’insegnamento dello spagnolo ai marocchini, molto spesso ci siamo riuniti per festeggiare la fine di un corso o la fine del Ramadan e ci hanno portato pietanze tipiche del loro paese, anche questo per me vuol dire aver conosciuto una nuova cultura. Durante il mio volontariato, ho anche partecipato alla formazione intermedia a Malaga e ho conosciuto tantissimi volontari, ho un bellissimo ricordo di quei giorni, in particolare ricordo quando abbiamo portato dalle nostre regioni di provenienza in Spagna le pietanze tipiche, è stato un altro incontro di culture che mi ha entusiasmata. Questi 9 mesi per me, quindi, sono stati davvero incredibili, ho conosciuto un nuovo paese, come la Spagna, della quale conoscevo solo la lingua e non avevo mai visitato, grazie a questo progetto ho anche capito di volermi trasferire in Spagna appena terminerò l’ultimo mese e mezzo di volontariato che mi è rimasto, che svolgerò in Croazia dal 15 settembre al 31 ottobre. Questa esperienza è purtroppo finita, ma custodisco dentro di me tutti i ricordi e gli insegnamenti che mi hanno resa una persona migliore per me stessa e soprattutto, per chi ha bisogno.
Ilaria
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