
ESC Team con Ostello Parco Monte Barro | Carlos, Javier, Leonie e Sara raccontano la loro esperienza!
Il progetto del Team ESC “Team for Healthy Life 3 – T4HL”, finanziato dal programma Corpo Europeo di Solidarietà e gestito da Associazione Joint in collaborazione con Ostello Parco Monte Barro, si è concluso!
L’obiettivo generale del progetto, in linea con le priorità fissate per il 2021, era promuovere il benessere e uno stile di vita sano per i volontari e le comunità locali. È stata un’opportunità per i partecipanti di riconquistare uno spazio per socializzare in modo sano e sicuro, partecipando ad attività di volontariato che promuovono l’inclusione di gruppi vulnerabili, la salute e il benessere nelle comunità.
Le attività del progetto si sono concentrate su temi specifici, in linea con l’organizzazione ospitante e le esigenze della comunità locale:
- natura e vita all’aria aperta
- salute mentale
- prevenzione/promozione della salute
- nutrizione consapevole
Vediamo cosa ne pensano le persone che hanno partecipato!
La testimonianza di Carlos
Ciao a tutti! Vivere isolato in montagna è un’opportunità meravigliosa per connettersi con la natura e anche con sé stessi. Ed è proprio così che mi sono sentito questo mese a Monte Barro. Ho fatto tantissime attività che mi sono piaciute davvero, ho fatto trekking in montagna moltissime volte, ho incontrato persone fantastiche da tutta Europa e ho persino accarezzato dei capretti! A volte nella vita si trovano cose che non si stavano davvero cercando. Per me, in questo progetto a Monte Barro, ho trovato uno stile di vita nuovo che mi appaga. Sostenibilità, vita sana, ambiente sociale stimolante, scoperta di nuove passioni… Sono sicuro che questo mese passato in montagna resterà per sempre nella mia vita. E ne sono profondamente grato.
La testimonianza di Javier
Il 10 marzo 2025 sono atterrato in Italia con una valigia carica di entusiasmo, incertezza e una torta di Santiago. Stava per iniziare un’esperienza di volontariato all’Eco Ostello Parco Monte Barro, organizzata dall’associazione Joint e Legambiente. Un mese dopo, quella valigia è tornata con me in Spagna, stavolta piena di apprendimenti, bei momenti e crema di pistacchio. A posteriori, quando la gente mi chiede di questo progetto, posso riassumerlo dicendo che è stato un vero sogno. Un’opportunità d’oro in cui ogni giorno facevamo qualcosa di diverso: costruire barriere per proteggere la colonia di rospi, carteggiare e pitturare l’area ecologica dell’ostello, svolgere diverse mansioni di manutenzione, partecipare a workshop interessanti, avvicinarci al mondo dello yoga o dello skateboard, mettere alla prova il nostro coraggio con l’arrampicata in montagna, dare libero sfogo alla creatività con la pittura o il riciclo della carta, imparare ricette deliziose, riflettere sulla sostenibilità o, addirittura, visitare una fattoria locale e abbracciare caprette. In sintesi, decine di attività in cui imparavamo, superavamo noi stessi e, soprattutto, ci divertivamo. Poter vivere per un mese in un ambiente del genere, lontano dalla frenesia e dai rumori della città, accompagnato solo dal canto degli uccelli e dal vento tra gli alberi, è stata un’esperienza assolutamente incredibile. Un’immersione totale nella natura, dove è possibile riconnettersi con sé stessi ma anche esplorare luoghi spettacolari della zona, come Lecco, Como, Varenna e Bellagio. Tuttavia, ciò che ha reso questo mese davvero indimenticabile è stata la compagnia. Condividere quotidianamente il proprio tempo con ragazzi di altri paesi e culture è una fonte inesauribile di apprendimento, dove le risate e i bei momenti non mancano mai. Il mio passaggio all’Eco Ostello Parco Monte Barro mi ha regalato persone, lezioni e vissuti che ricorderò con affetto per tutta la vita. Si parla tanto di uscire dalla zona di comfort, ma l’eco ostello è stato la mia zona di comfort per tutto questo mese. E, proprio per questo, non posso che consigliare quest’esperienza con tutto il cuore.
La testimonianza di Leonie
Quando siamo arrivate all’Eco Ostello Parco Monte Barro, la primavera non si era ancora fatta vedere. I nostri primi workshop si sono svolti al chiuso e la nostra prima passeggiata all’aperto è stata accompagnata da una fitta nebbia e da un tempo umido. Nonostante il cielo grigio, le nostre giornate erano piene di attività creative: abbiamo realizzato carta riciclata, creato quaderni in legno, dipinto magliette e persino assistito a una presentazione affascinante sui rospi e la loro migrazione. Quel primo weekend, abbiamo fatto un’escursione fino a Lecco, la città più vicina, sotto una pioggia battente. Quello che ho capito presto è che, una volta immersi nella natura, anche il brutto tempo ha il suo fascino. Detto ciò, ero comunque sollevata quando siamo tornate all’ostello al calar della sera — con gli zaini pieni di snack e le gambe stanche per la salita. Il morale è salito ancora di più il pomeriggio seguente, quando il cielo si è finalmente schiarito e abbiamo potuto salire per la prima volta alla Vetta — la cima del Monte Barro. La vista panoramica sulle montagne e i laghi circostanti era semplicemente mozzafiato, e davvero valeva l’attesa. Con il ritorno del sole, abbiamo iniziato i nostri lavori di conservazione all’aperto: costruire barriere per proteggere i rospi migratori lungo le rive del Lago di Como. Il tempismo non poteva essere migliore, ed ero entusiasta di poter finalmente lavorare all’aperto, godendomi l’aria fresca e il sole. La settimana è stata un meraviglioso mix di lavori pratici e attività creative. Abbiamo partecipato a un laboratorio di uncinetto, gustato il nostro primo Aperol Spritz sul tetto e raccolto aglio orsino nei boschi. Jacobo, il nostro chef, insieme al team della cucina, l’ha trasformato in un delizioso pesto fatto in casa. Abbiamo anche iniziato a rinnovare l’area ecologica — rimuovendo la vernice vecchia, carteggiando pali arrugginiti e dando nuova vita allo spazio con una mano di colore, tutto al ritmo di musica motivante. Poco dopo, la primavera è esplosa in tutta la sua bellezza — giusto in tempo per la nostra uscita di arrampicata. Gli alberi si sono trasformati in folte chiome verdi, le magnolie erano in fiore ovunque e l’intero paesaggio trasmetteva energia e vita. Quel weekend lo abbiamo passato sulle amache, leggendo, rilassandoci e godendoci la vista mozzafiato delle montagne sotto il sole. Negli ultimi giorni, abbiamo visitato una piccola fattoria di capre, provato lo skateboard e approfittato di ogni singolo momento di bel tempo. Il clima caldo e la bellezza del paesaggio hanno reso il momento dei saluti incredibilmente difficile. Sarei rimasta volentieri più a lungo tra quelle colline primaverili — anche se devo ammettere che stavo anche aspettando con gioia una lunga doccia calda a casa e un po’ di tempo per riflettere. Torno a casa con tanti ricordi e un profondo senso di gratitudine per tutte le persone straordinarie, le esperienze e i momenti vissuti durante il mio tempo all’Eco Ostello.
La testimonianza di Sara
Mi chiamo Sara, ho 29 anni e, recentemente, ho avuto l’opportunità di partecipare a un progetto ambientale a Monte Barro, presso l’Eco Ostello, insieme all’ESC Team. Il mio lavoro consisteva nel supportare le attività di conservazione e gestione dell’ambiente, partecipando a diverse attività come l’upcycling creativo, il mantenimento dell’ostello e dei suoi territori, la salvaguardia dei rospi e la creazione di un’area ecologica. Questa esperienza mi ha fatto sentire più consapevole dell’impatto che le nostre azioni hanno sull’ambiente e mi ha dato la possibilità di incontrare persone con idee e passioni simili, creando un senso di comunità e condivisione. Inoltre, ho avuto l’opportunità di esplorare la zona circostante come la fantastica natura del Monte Barro con le sue montagne e con vista lago, e in più ho esplorato con gite presso enti locali, come una fattoria, dove abbiamo imparato molto sulla produzione sostenibile. Ho visto con i miei occhi come la produzione locale possa essere più sostenibile e quanto sia importante sostenere gli agricoltori locali. Il divertimento non è mancato! Abbiamo svolto attività sportive come skateboard e arrampicata, che ci hanno permesso di sfidare noi stessi e di lavorare in team. Ho conosciuto tante persone e ognuno ha portato la propria energia e passione, creando un clima di collaborazione e rispetto reciproco. Tutti diversi ma con una passione in comune, quella della natura e dell’ambiente, creando legami che rimarranno anche dopo il progetto. Questa esperienza mi ha sicuramente fatta crescere ed essere sempre più consapevole delle mie passioni e scelte, e non posso fare altro che incoraggiare chiunque a vivere un’esperienza simile!
Progetti ESC con il Corpo Europeo di Solidarietà
Una caratteristica speciale degli ESC Team è la breve durata, da 2 settimane a un massimo di 2 mesi, che li rende accessibili anche a giovani che lavorano o studiano e non possono dedicare un anno intero ai viaggi! Nonostante la brevità, i progetti offrono esperienze di vita intense e significative, durante le quali è possibile acquisire numerose competenze professionali. Vivendo e lavorando in gruppo, i partecipanti hanno l’opportunità di creare legami forti anche in un breve periodo di tempo.
Scopri i nostri progetti con il Corpo Europeo di Solidarietà!