
ESC Team con Cooperativa One a Crotone | Asur, Clara e Nathalie condividono la loro esperienza!
Il progetto del Team ESC “Team for Healthy Life – T4HL”, finanziato dal programma Corpo Europeo di Solidarietà e gestito da Associazione Joint in collaborazione con Cooperativa One in Italia, si è concluso!
L’obiettivo generale del progetto, in linea con le priorità fissate per il 2021, era promuovere il benessere e uno stile di vita sano per i volontari e le comunità locali. È stata un’opportunità per i partecipanti di riconquistare uno spazio per socializzare in modo sano e sicuro, partecipando ad attività di volontariato che promuovono l’inclusione di gruppi vulnerabili, la salute e il benessere nelle comunità.
Le attività del progetto si sono concentrate su temi specifici, in linea con l’organizzazione ospitante e le esigenze della comunità locale:
- natura e vita all’aria aperta
- salute mentale
- prevenzione/promozione della salute
- nutrizione consapevole
Vediamo cosa ne pensano le persone che hanno partecipato!
La testimonianza di Asur
Ciao, mi chiamo Asur, come tutti ormai sanno. Non ho mai avuto un obiettivo nella vita, ho sempre vissuto seguendo la corrente e pensando poco a un futuro a lungo termine. Quando pensavo di avere tutto pianificato, la mia vita ha subito un cambiamento radicale di 180°. È stato allora che ho pensato di candidarmi per un progetto come questo. Durante il progetto, abbiamo partecipato a molte attività diverse, da quelle semplici e tranquille come dipingere muri, a quelle più complesse e divertenti, come lavorare con i bambini e creare/proporre loro attività. Ho imparato molte competenze, come il giardinaggio e il disegno, oltre a numerose abilità personali come fare il bucato o mantenere la calma in situazioni stressanti. La mia opinione generale sul progetto è che, anche se non è come te lo aspetti o risulta più difficile di quanto pensassi inizialmente, dovresti andare avanti, perché esperienze come queste ti mostrano sempre un lato importante e meraviglioso della vita, quello in cui sei libero e stai scoprendo il mondo. Raccomando vivamente questo tipo di esperienze ai giovani, perché oggi i giovani spesso non guardano oltre il loro paese, e dovrebbero cambiare prospettiva per crescere e diventare persone migliori in futuro.
La testimonianza di Clara
Sin da piccola sognavo di andare in Italia e ho sempre desiderato lavorare nel sociale, condividendo momenti forti in una comunità. Per me questa esperienza è stata un mix perfetto di tutto ciò: stare nel paese dei miei sogni e fare ciò che ho fatto con tante persone. Quello che mi ha attratto di questo progetto sono stati i valori e gli obiettivi dell’associazione. Inoltre, le attività proposte erano varie e arricchenti sia a livello sociale che umano, perché doniamo, condividiamo e vediamo il frutto del nostro lavoro.
“Aspetta!” è probabilmente la parola che ho sentito di più e che riassume ciò che ho imparato qui: aspettare, rallentare, andare piano e godere del vento della Dolce Vita che soffia. Ho dovuto abituarmi a un altro ritmo di vita, dove si prende il tempo per fare le cose, senza pressioni, tranquillamente. In un certo senso, ho imparato a lasciarmi andare e a prendermi il tempo per fare le cose. L’esempio migliore è quello delle passeggiate: non facciamo solo la spesa, ci prendiamo il tempo per osservare i prodotti, i diversi colori, la frutta e la verdura, ascoltiamo i venditori promuovere i loro prodotti, sentiamo tutti i profumi, ci godiamo il momento.
D’altra parte, ho imparato molto anche sulla storia d’Italia e sul suo stretto legame con la mafia. Ho parlato con persone che hanno condiviso le loro storie e i loro sentimenti a riguardo. Gli incontri con i diversi professionisti sono stati davvero molto arricchenti, perché ci hanno permesso di conoscere la cultura, la storia, il cibo, le usanze che caratterizzano questa regione.
Personalmente, ho amato questo progetto: la vita in Italia, i paesaggi della regione, lavorare con i vari partner dell’associazione, i professionisti che abbiamo incontrato e la vita in comunità. Raccomando questo progetto a tutti coloro che desiderano sentirsi utili, condividere momenti intensi e unici con persone di mentalità, provenienze e nazionalità diverse.
La testimonianza di Nathalie
Quando ho letto la descrizione, sapevo di voler partecipare. La diversità e l’ampia gamma di possibilità mi attiravano su tutti i livelli. Combina tutte le aree importanti che mi appassionano: lavorare con altre persone, imparare da diverse culture e lingue, e avere la possibilità di conoscere meglio il mondo. Ogni compito descritto sembrava meraviglioso. Tuttavia, la realtà è stata diversa rispetto alle aspettative.
Ho imparato molto, tra cui accettare le cose che non si possono cambiare e trarne il meglio. I miei compagni volontari sono stati fondamentali nel rendere quest’esperienza più piacevole. Nonostante le difficoltà organizzative, credo che con i nostri feedback onesti il progetto potrà svilupparsi ulteriormente.
Progetti ESC con il Corpo Europeo di Solidarietà
Una caratteristica speciale degli ESC Team è la breve durata, da 2 settimane a un massimo di 2 mesi, che li rende accessibili anche a giovani che lavorano o studiano e non possono dedicare un anno intero ai viaggi! Nonostante la brevità, i progetti offrono esperienze di vita intense e significative, durante le quali è possibile acquisire numerose competenze professionali. Vivendo e lavorando in gruppo, i partecipanti hanno l’opportunità di creare legami forti anche in un breve periodo di tempo.
Scopri i nostri progetti con il Corpo Europeo di Solidarietà!