Intervista a due volontari asiatici in visita alla Joint

 In Curiosità, Volontariato internazionale

Abbiamo intervistato i due volontari provenienti da Timor Est e dalla Malesia, in visita per 7 giorni in Italia per uno Study Tour. Tramite alcune domande siamo riusciti ad avvicinarci un po’ a quella che è la loro attività oltreoceano e quali differenze hanno maggiormente notato nella gestione del volontariato in Europa e in Asia. La parola a Carlos e Echa.

Echa, Federico, Carlos

Echa, Federico, Carlos

Buonasera. Presentatevi!

Carlos: Mi chiamo Carlos, ho 28 anni  e vengo da Dili in Timor Est.

Echa: Mi chiamo Aish, ho 27 anni e vengo dalla Malesia

 

Entrambi collaborate con l’associazione SOLS 24/7, potete spiegarmi quali sono le principali attività della vostra organizzazione?

Carlos: Le nostre attività principali sono l’insegnamento della lingua inglese e di competenze matematiche oltre ad una conoscenza base del computer. Inoltre ci occupiamo anche di sviluppo personale. Attualmente abbiamo 56 centri in tutto il Timor Est tutti incentrati sull’educazione.

Echa: In Malesia la nostra attività si suddivide in due rami. Uno basato sull’educazione tramite l’insegnamento della lingua inglese, competenze basilari di informatica, corsi motivazionali. Tutte offerte alle fasce più povere della popolazione. L’altro ramo prevede il ritiro e la riparazione di PC per poi essere destinati ad attività non-profit. Attualmente stiamo portando avanti anche un progetto di salute psichica ed uno con Google nell’ambito di internet.

 

Di cosa vi occuperete in Italia, quale è il motivo della vostra visita.

Carlos: Principalmente il processo di selezione dei volontari.

Echa: Il nostro è uno Study-tour di 7 giorni nel quale cercheremo di capire come avviene la gestione dei volontari e la gestione in genere di una onlus in Europa. Ci interessa molto capire il vostro metodo di selezione dei volontari e il processo post-progetto.

 

A breve verranno alcuni volontari italiani presso la vostra organizzazione, di cosa si occuperanno?

Carlos: I volontari affiancheranno i manager dei diversi District Center tramite attività di supporto

Echa: I volontari faranno un mese di training per poi essere inseriti nei diversi community center. Una volta lì verranno affiancati ai City Development Officer per potergli dare supporto nelle diverse attività del centro assegnato.

 

Quali sono le differenze maggiori che avete notato tra le organizzazioni Non-Profit europee e quelle asiatiche.

Carlos: Il processo di selezione è tra gli aspetti più divergente nei nostri sistemi.

Echa: Ho notato che il sistema occidentale è molto orientato sul volontario. I nostri progetti prevedono un forte orientamento alla comunità, meno alla soddisfazione del volontario. Inoltre ho scoperto che da voi molti pagano per fare delle esperienze di volontariato, una cosa che da noi non esiste.

 

Italo Angelo Petrone

 

Echa, Federico, Carlos

Da sinistra: Echa, Federico e Carlos

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