
L’esperienza di Eliseo come volontario nel villaggio di Bozevce in Kosovo
L’attività svolta durante il volontariato consiste principalmente nella lavorazione del legno, al fine di costruire cartelli stradali e panchine per un piccolo villaggio rurale nella parte orientale del paese, altre attività svolte sono raccolta di frutta, socializzazione con la gente locale tramite dei giochi collettivi, raccolta di spazzatura dalle strade per ripulire l’area, lezioni di lingua serba e albanese, seminario sulla permacultura ed altre tecniche agricole.
Io ho dormito in una casa accogliente con 14 altri volontari di varie nazionalità, tra cui un altro italiano, spagnoli, francesi e una sola ragazza tedesca, inoltre era presente un gruppo di scout francesi che hanno pernottato in tende, oltre ai gestori della struttura ed alcuni volontari di lungo periodo tra cui un brasiliano e un kosovaro.
L’organizzazione del volontariato è stata magistrale, poiché ogni giornata era scandita da varie attività, in cui la parte fondamentale era il lavoro, ma non mancavano mai momenti di svago e di istruzione sulla cultura e i costumi del paese ospitante, come ad esempio una serata di “sfide culinarie” dietro i fornelli. L’entità e la durata del lavoro era sempre proporzionata alle conoscenze dei volontari e al clima, così che ognuno di noi non ha mai incontrato difficoltà insormontabili. Inoltre ogni giorno c’era una congrua pausa dal lavoro per dare la possibilità a tutti di riposare e di riordinare gli attrezzi e la cucina.
I gestori della struttura sono stati sempre pronti a spiegare ogni fase del lavoro e ad insegnare i trucchi del mestiere, inoltre la parte burocratica è stata gestita egregiamente, infatti la prima cosa che abbiamo fatto arrivati sul luogo è stata il riconoscimento nella stazione di polizia.
La parte più bella del volontariato è stata il gruppo, siccome evidentemente la selezione dei volontari è stata eccezionale, lo testimonia il fatto che il gruppo è da subito risultato coeso ed unito, e di conseguenza questo ha portato ad una migliore organizzazione interna, oltre che ad un maggiore godimento dell’esperienza.
Personalmente questa esperienza è stata indimenticabile, perché ho stretto amicizie internazionali che dureranno per sempre, e mi porto dietro ricordi che dureranno per tutta la vita, e una parte del merito è di sicuro dell’associazione Joint che mi ha assistito ottimamente in questa esperienza fantastica, e non vedo l’ora di avere la possibilità di fare altre esperienze di questo tipo con loro!
Volontariato nel villaggio di Bozevce in Kosovo, gestito dall’organizzazione ospite “GAIA Kosovo” e organizzato dall’organizzazione “Horse Pistes”, con la collaborazione di Associazione Joint in Italia.