La testimonianza della Group Leader Anna
Ciao, mi chiamo Anna e sono una studentessa di Medicina, molto curiosa e intraprendente.Da sempre nutro due grandi passioni: la danza e viaggiare .Per questo ,quando ho visto il programma del progetto “Inherited Dance Rhythms”, ho capito subito che era fatto su misura per me. Grazie a questa esperienza, non solo avrei avuto l’opportunità di scoprire i balli tipici della tradizione di altri paesi, ma ho anche potuto visitare il Lussemburgo. Ero infatti entusiasmata all’idea di esplorare un paese a me sconosciuto, in compagnia di altre persone altrettanto “sconosciute”.
Non nascondo che però, prima della partenza, un po’ di ansia si mescolava all’entusiasmo: “Mi troverò bene? Sarà davvero un’esperienza divertente?” Queste e tante altre domande che inevitabilmente invadono la nostra mente quando ci prepariamo a lasciare la nostra zona di comfort. Tuttavia, tutte le preoccupazioni si sono dissolte, quasi magicamente, subito dopo l’arrivo .Il progetto ha infatti superato ogni mia aspettativa, a cominciare dalla location: un incantevole chalet immerso nella natura, a pochi chilometri dal centro della splendida città di Lussemburgo, che abbiamo avuto il piacere di visitare in una giornata dedicata.
I giorni del progetto sono stati intensi, ma altrettanto entusiasmanti,grazie alle attività proposte, che si sono rivelate estremamente coinvolgenti.Infatti queste mi hanno permesso non solo di creare un legame profondo con gli altri partecipanti, ma anche di ampliare le mie conoscenze in ambito danza. Un momento che ricordo con particolare gioia è sicuramente quando, insieme agli altri membri del team italiano, abbiamo presentato un workshop sulle danze tipiche del nostro paese. Tra passi di Taranta e Alligalli, è stato un vero e proprio successo, che ci ha riempito di orgoglio.
Per cui questa esperienza è stata innanzitutto un’occasione formativa che ha arricchito il mio bagaglio culturale nel mondo della danza. Ma, ancora di più, è stata un’opportunità di crescita personale, che mi ha permesso di entrare in contatto con persone provenienti da paesi culturalmente molto diversi dal mio. Per questo motivo, consiglio vivamente a chiunque di partecipare a un’esperienza simile. Un grazie speciale all’associazione Joint per avermi dato questa opportunità incredibile!