E tu? Quando partirai? La testimonianza di Marco dal Portogallo
Ciao, mi chiamo Marco, ho 25 anni e vengo da Roma.
Quest’anno ho deciso di vivere l’avventura del volontariato all’estero e al momento mi trovo in Portogallo, più precisamente ad Olhão, nell’estremo sud del paese, proprio vicino all’oceano.
Lavoro in un centro di assistenza per bambini, dove svolgo attività di aiuto compiti e attività ricreative con altri volontari come me e diversi assistenti locali.
Sono ormai cinque mesi che sto vivendo questa esperienza fantastica e altri sette mesi mi attendono ancora, ma il tempo sta scorrendo molto velocemente.
E’ la prima volta che faccio un’esperienza del genere, e devo dire che l’inizio è stato un po’ sofferto, ma è normale: vivere in casa con altre persone, di culture e abitudini diverse dalle proprie, significa mettersi in gioco ed essere disposti ad ascoltare ed accogliere l’altro, il che, all’inizio, non è proprio una passeggiata.
Con il tempo, però, ci si accorge che il dialogo è alla base della convivenza e si impara a vincere i propri limiti, i pregiudizi. E più si va avanti così, più questo atteggiamento positivo diventa contagioso e in poco tempo ti ritrovi non più a vivere con dei coinquilini, ma con una squadra, una famiglia.
Il lavoro e la vita locale sono altre dimensioni che offrono grandi occasioni di crescita. Imparare una lingua nuova, conoscere il paese, incontrarsi con altri giovani che condividono la tua stessa esperienza e hanno mille cose da insegnarti sono solo alcuni dei privilegi che posso dire di avere grazie a questo volontariato. Li chiamo “privilegi” perché mi accorgo che è grazie a questi che posso crescere, maturare ed aiutare altre persone che non vi hanno accesso.
Il senso del volontariato d’altronde è proprio quello di aiutare gli altri donando il proprio tempo e le proprie energie a chi ne ha bisogno. E, fidatevi, c’è un grande bisogno di persone come noi, persone che siano disposte ad aiutare gli altri e a migliorare la nostra società tramite il dialogo, il confronto e l’interculturalità.
E poi, che ci crediate o no, ciò che vi rimarrà di questa esperienza è inestimabile. Un bagaglio emotivo e culturale vi accompagnerà per tutta la vostra vita; le esperienze che avrete vissuto in queste occasioni vi daranno modo di crescere e maturare come individui e come cittadini; acquisirete nuove capacità, scoprirete talenti nascosti e imparerete a fare cose che nemmeno immaginavate
Buttatevi.
Mettetevi in gioco.
E rimarrete sorpresi.
Un abbraccio!
Marco