
Cartoline da Vicopisano – la quarantena delle volontarie europee
Saffron, Cátia e Carlota sono volontarie in Toscana presso il Centro Italiano Femminile di Vicopisano, un piccolo borgo medievale della provincia di Pisa. Hanno iniziato le loro attività con i ragazzi del doposcuola ma queste sono state bruscamente interrotte dalle misure di contenimento della pandemia. Ecco come stanno vivendo questo volontariato europeo fuori dall’ordinario.
Saffron (Regno Unito): ricominciare da sé
Nessuno sarebbe mai stato pronto per quello che il 2020 aveva in serbo per noi.
Sei settimane dopo il mio arrivo in Toscana, l’intero paese è stato messo in lockdown, e in questo momento in cui sto scrivendo ho già passato più di 2 mesi in quarantena. Sono passata attraverso tutta una serie di emozioni mentre ero chiusa in casa e grazie ad esse, che fossero positive o negative, sono arrivata a una conclusione:
Siamo tutti uniti da quello che stiamo vivendo e sono molto grata per questo tempo che ho potuto usare per concentrarmi davvero su me stessa, senza essere interrotta dalle solite distrazioni e sfumature della vita.
Nonostante questo tempo libero apparentemente infinito, non vedo l’ora di ricominciare il mio volontariato e continuare il lavoro per cui sono venuta qui. Sono pronta per tornare nel mondo là fuori e continuare ad esplorarlo, e sono curiosa di vedere come la società si riprenderà dopo questi eventi. Ma soprattutto, sono impaziente di continuare il mio soggiorno qui in Italia e di approfittarne fino in fondo.
Non sto praticando l’italiano quanto avrei voluto, ma nonostante le circostanze non c’è nessun altro posto dove vorrei trovarmi se non qui.
La casa è il cuore.
Saffron
Cátia (Portogallo): i libri sul balcone
Due mesi di quarantena possono fare molto. Alcuni hanno colto l’occasione per migliorare le proprie abilità culinarie, imparare una nuova lingua o coloro che hanno trascorso le loro giornate a fare puzzle. Ho già colto l’occasione per leggere sul balcone, alla finestra o sul divano tutti i libri che avevo con me e pochi altri che stavano comparendo lungo la strada.
Cátia
Carlota (Spagna): i bimbi che ritornano
Sono arrivata il 2 Marzo in Italia, e poco dopo è iniziata la quarantena, però da quando sono arrivata imparo e pratico l’inglese con le mie compagne e l’italiano con un corso online, film e serie tv.
In più, faccio esercizio fisico, leggo, faccio puzzle e formazioni online.
Le persone che ho conosciuto finora mi sembrano gentili e simpatiche.
La foto che ho allegato è il parco che abbiamo di fronte a casa e dove adesso cominciano ad apparire bambini che corrono di qua e di là ed è proprio una gioia.
Carlota
Se vuoi saperne di più sul volontariato europeo direttamente da chi l’ha vissuto, clicca qui per sfogliare tutte le testimonianze dei volontari.