Tre cose da sapere sul Timor Est – Esperienza SVE

 In SVE

Giulia e Marianna, due volontarie SVE che stanno prestando servizio per SOLS 24/7, una ONG che si occupa di educazione per i giovani locali, ci raccontano tre cose molto importanti da sapere sul Timor Est: il tempo, i timoresi e il tetun, la lingua locale.

volontarie timor est

Il tempo – Il tempo non viene calcolato seguendo l’orologio, ma a seconda dei (lenti) ritmi di vita. Se un timorese dice che l’autobus parte “ora”, molto probabilmente intende tra un’ora o quasi sicuramente due. Stesso concetto vale per la distanza: essa non viene calcolata in base ai chilometri, ma in unità di tempo in base al mezzo di trasporto usato per raggiungere un determinato posto. Ad esempio, se il mercato dista un’ora, può essere un’ora di cammino o di autobus. La maggior parte delle volte, però, i Timoresi diranno solamente se un posto è “vicino” o “lontano”. Una sola cosa è certa: dovrai aspettare!

donna cuce timor est

I timoresi – I timoresi, e soprattutto gli studenti di SOLS, ti chiedono sempre: dove stai andando? (Ba nebee?). Il loro interesse non si limita a questo, ma vogliono anche approfondire la conoscenza di nuove persone, in particolare degli stranieri o “Malae” come qui vengono chiamati. In qualunque momento gli studenti si avvicinano per sapere, innanzitutto, se hai già mangiato e poi qualsiasi altra loro curiosità. I timoresi vivono in comunità e questa modalità di vita caratterizza soprattutto i piccoli centri abitativi: la vita del villaggio si basa sulla condivisione degli spazi, dei servizi, sull’aiuto e sullo scambio reciproco di favori e/o beni. Nel caso ne avessi bisogno, c’è sempre qualcuno pronto ad aiutarti anche nelle situazioni più improbabili.


the more you give timor est

La lingua – Il tetun (o tetum) è la lingua officiale di Timor Est appartenente alla famiglia austronesiana con influenze portoghesi e indonesiane. È una lingua molto semplice: non esistono articoli, né la forma maschile o femminile né il plurale. Inoltre i verbi non vengono coniugati: la differenza tra passato, presente o futuro si deduce dal contesto, dagli avverbi o dalle particelle di tempo utilizzati all’interno della frase. Non esiste nemmeno il verbo essere: ad esempio, per dire “sono felice” dirò semplicemente “Hau kontentu = Io felice”. Nonostante ciò, non l’abbiamo ancora imparato!

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