
“Quante lingue conosci, tante persone sei”. L’esperienza SVE di Sergio in Croazia
Il progettoDry Stone Wall 4 Extravaganza ha visto impegnati quindici ragazzi e ragazze provenienti da: Italia, Spagna, Polonia, Bulgaria e Turchia che, grazie all’associazione croata: ˝Udruga Argonauta˝, hanno convissuto e lavorato per un mese sull’isola di Murter in Dalmazia. La Croazia con il suo clima mediterraneo, le sue città costiere e dell’entroterra, il suo paesaggio naturale che mette insieme mare, isola e montagna é il luogo migliore per uno Sve a contatto con la natura.

Il motivo principale che mi ha spinto ad inviare la mia candidatura per un progetto Sve, in un paese di cui conoscevo ben poco, è stata la voglia di provare un’esperienza lontano da casa e stimolante dal punto di vista culturale. Arrivato a Zadar dopo 11 ore di traghetto e facendo appello alla mia intraprendenza e alla conoscenza, sebbene non eccellente, dell’inglese sono riuscito a risolvere i primi piccoli inconvenienti; infatti, scendendo ad una fermata sbagliata a 10km dall’isola di Murter e, non potendo chiamare un taxi o prendere un’altro mezzo, ho camminato fino alla città di Tisno, a metà strada dalla mia destinazione, dopo quasi un’ora di tragitto appesantito dai bagagli (un bel modo per iniziare una domenica mattina di metà settembre!).
Arrivato nell’appartamento sull’isola di Murter e conosciuti i miei nuovi conquilini , spinto dalla curiosità, ho cercato di imparare le loro lingue e, soprattutto, quella del posto per arricchire il mio bagaglio culturale. In un mese sono riuscito ad imparare qualche parola di bulgaro e, ovviamente, anche l’alfabeto cirillico, parole di spagnolo, turco, polacco e, grazie all’aiuto dei miei Tutor e al mio impegno, anche un pò di croato dove ho raggiunto un livello base.

Il progetto, che il più delle volte mi appariva più come un’esperienza “Bucolica”, prevedeva la manutenzione dell’antico insediamento romano di Colentum, sito sull’isola, che si affaccia sul mar Adriatico, ed è dominato da un colle dalla cui cima è possibile ammirare le città di Murter (omonima dell’isola), Betina, Tisno e le piccole isole vicine.
Le attività si sono svolte anche in ufficio con meeting con i Tutor e esercizi di Team building, importanti, nei primi giorni, per imparare a conoscere e a relazionarsi con i nuovi compagni. Uno degli eventi più significativi è stato ˝La giornata internazionale delle lingue˝ quando, in una scuola elementare dell’isola, noi volontari abbiamo presentato la nostra lingua, nazione, usi e tradizioni, giocando e condividendo alcuni dei nostri piatti tipici con i bambini.
Un mese passa velocemente e, dopo aver lavorato per la realizzazione di video promozionali del sito e del progetto, l’ultimo giorno di lavoro abbiamo partecipato ad una competizione per la costruzione di un muro a secco; un evento conclusivo che, dopo un mese di vita insieme, mette alla prova la coesione del gruppo e la capacità di cooperazione e comunicazione. Quando, arrivato il momento di lasciare l’isola, mi sono trovato sull’autobus per raggiungere Split e da lì tornare a casa, osservando per l’ultima volta il paesaggio della Dalmazia ho pensato a tutto quello che è accaduto in un mese: le esperienze, i legami creati, nuove amicizie e le attività svolte.

I giorni passati durante questo progetto mi hanno fatto scoprire quanto sia importante l’amicizia, il valore del lavoro e il sapersi migliorare avendo consapevolezza di sè e delle proprie abilità. L’apprendere nuove lingue è stato il mezzo che mi ha permesso di relazionarmi con gli altri, riuscendo a condividere opinioni, esperienze ed emozioni; infatti, come dice il proverbio “Quante lingue conosci, tante persone sei”.
Sergio Capriati